Internazionale
Un hacker affonda il “registro infame” dell’Ohio
L’archivio non c’è più, il “registro infame” scomparso. In attesa “di nuove scelte politiche che saranno comunicate”. Intanto, però, l’indennità di disoccupazione sarà pagata. A tutti. E in tanti devono […]
– Ap /LaPresse
L’archivio non c’è più, il “registro infame” scomparso. In attesa “di nuove scelte politiche che saranno comunicate”. Intanto, però, l’indennità di disoccupazione sarà pagata. A tutti. E in tanti devono […]
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 19 maggio 2020
L’archivio non c’è più, il “registro infame” scomparso. In attesa “di nuove scelte politiche che saranno comunicate”. Intanto, però, l’indennità di disoccupazione sarà pagata. A tutti. E in tanti devono ringraziare un hacker. Accade in Ohio, Usa. Lì, diversi giorni fa, il governatore repubblicano, Mike DeWine – nonostante il parere contrario di tutti gli istituti sanitari – ha deciso la “riapertura” dello Stato. Che conta quasi 27 mila infettati e 1600 morti. Di più: l’Ohio ha invitato le imprese a segnalare alla burocrazia nomi e cognomi dei lavoratori che “per paura del virus” non si fossero presentati in fabbrica. In...