Visioni
Un personale amarcord nella vecchia «Belfast»
Al cinema Kenneth Branagh ritorna nella sua città d'infanzia negli anni dei Troubles. Ma più che alla storia la sua lettura esalta la nostaglia di un passato astratto, rifugio sentimentale
Al cinema Kenneth Branagh ritorna nella sua città d'infanzia negli anni dei Troubles. Ma più che alla storia la sua lettura esalta la nostaglia di un passato astratto, rifugio sentimentale
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 24 febbraio 2022
Ambientazione a Belfast, nel 1969, proprio nel bel mezzo dei Troubles, quando la tensione tra cattolici e protestanti esplode in tutta la sua violenza, dando il via a un conflitto che per quasi trent’anni ha insanguinato l’Irlanda del Nord. Ma Kenneth Branagh non è per nulla interessato a offrire una lettura della Storia, tanto meno a un’analisi approfondita delle condizioni sociali e delle discriminazioni che all’epoca furono all’origine degli scontri, punta semmai a un’idea di messa in scena «sovrana» (e ruffiana), dove si strizza l’occhio ora a Welles, ora a Tornatore, con il chiaro intento di conquistare un pubblico il...