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Un Redneck al Partenone

Un Redneck al PartenonePhil Robertson

Usa Nell’amministrazione Stranamore le sue quotazioni sono in ribasso ma Steve Bannon è stato l’architetto “culturale” dell’ascesa populista di Trump

Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 15 aprile 2017
Luca CeladaLOS ANGELES
Il turbine mondano del festival di Cannes l’anno scorso ha registrato un evento anomalo, un ricevimento sullo yacht dei coniugi Rebekah e Robert Mercer, i finanzieri occulti ed ossessivamente segreti dell’ascesa trumpista, sponsor della campagna Trump a suon di milioni nonché azionisti del sito di ultradestra Breitbart News. Non senza qualche coincidenza a bordo c’era anche l’allora direttore del sito, Steve Bannon assieme a David Bossie, direttore della lobby ultraconservatrice Citizens United. Entrambi di lì a poco entrati ufficialmente nel direttorio della campagna Trump. Un gruppo paracadutato nella «gomorra» del cinema internazionale per promuovereClinton Cash, l’ultimo prodotto di propaganda anticilintoniana...

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