Internazionale
Un serial razzista senza fine, ma Minneapolis vuole respirare
Stati uniti Seconda notte di scontri e una vittima dopo l’omicidio dell’afroamericano George Floyd per mano di un poliziotto. Barricate, incendi e vetrine infrante. La protesta arriva a Los Angeles e tra gli atleti della Nba
La protesta di Minneapolis – LaPresse
Stati uniti Seconda notte di scontri e una vittima dopo l’omicidio dell’afroamericano George Floyd per mano di un poliziotto. Barricate, incendi e vetrine infrante. La protesta arriva a Los Angeles e tra gli atleti della Nba
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 29 maggio 2020
Luca CeladaLOS ANGELES
Per la seconda notte consecutiva Minneapolis è stata sconvolta da guerriglia urbana con scontri anche violenti fra manifestanti e polizia. Con una vittima: un uomo è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco, si pensa dal proprietario di un negozio di pegni che immaginava un saccheggio. La polizia lo avrebbe posto in custodia. La rabbia è esplosa dopo la diffusione lunedì del video via Facebook Live che ha registrato gli ultimi istanti di vita di George Floyd, 47 anni, morto con le mani legate dietro la schiena e la faccia sul marciapiede mentre il ginocchio di un poliziotto gli stritolava...