Italia
Un sindaco gaio, il Pride di Roma comincia qui
Lgbtqi L’Onda dell’orgoglio omosessuale e trans comincia dalla Capitale. Duecentomila persone invadono la città: «Diritti, matrimoni gay e norme contro l’omofobia».
Il sindaco, Ignazio Marino, al Roma Pride 2014 – Sintesi visiva
Lgbtqi L’Onda dell’orgoglio omosessuale e trans comincia dalla Capitale. Duecentomila persone invadono la città: «Diritti, matrimoni gay e norme contro l’omofobia».
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 8 giugno 2014
Gilda MaussierROMA
Ci hanno messo la faccia e pure i corpi. Diciassette per l’esattezza. Un po’ troppo sobri, forse, per il gran carnevale che sfila sui carri come ogni anno e invade le strade della capitale, ma l’effetto dei quindici presidenti di municipio con le loro fasce giallorosse, incordonati al sindaco Ignazio Marino e al suo vice Luigi Nieri in apertura della parata, tra le bandiere sventolanti degli atei dell’Uaar e del Circolo Mario Mieli, vale tutto il Pride. Sono loro, per una volta, l’orgoglio di una città finalmente normale. Ci sono voluti vent’anni per ottenere qualcosa che nel mondo evoluto è...