Internazionale
Un tempio per gli ultrahindu, Modi pone la prima pietra
India Il primo ministro riattizza l’odio suprematista sulle ceneri della moschea di Ayodhya. Il luogo di culto dedicato alla divinità Ram sarà ultimato entro tre anni. Un punto di non ritorno nel processo di demolizione della «vecchia India» immaginata dal padre della patria Jawaharlal Nehru
Il premier indiano Narendra Modi arriva ad Ayodhya per la cerimonia della posa della prima pietra – Ap
India Il primo ministro riattizza l’odio suprematista sulle ceneri della moschea di Ayodhya. Il luogo di culto dedicato alla divinità Ram sarà ultimato entro tre anni. Un punto di non ritorno nel processo di demolizione della «vecchia India» immaginata dal padre della patria Jawaharlal Nehru
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 6 agosto 2020
Quaranta chili. È il peso del mattone d’argento che il primo ministro indiano Narendra Modi ha deposto ieri ad Ayodhya, nello stato dell’Uttar Pradesh, dando ufficialmente il via alla realizzazione del Grande Tempio di Ram. Secondo le stime, il luogo di culto dedicato alla divinità hindu sarà ultimato entro tre anni. Quaranta chili pesanti come un macigno, carichi dell’enorme valore simbolico che circonda la vicenda del tempio di Ram, tra le più determinanti e sanguinose della storia della democrazia indiana. Alla fine degli anni Ottanta il Bharatiya Janata Party (Bjp) era un partito di destra hindu relegato alla periferia del...