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Un vecchio brivido lungo la schiena del Brasile
Rio 2016 In Brasile c'è stato un golpe, non c'è alcun dubbio. Da quando il Congresso brasiliano ha allontanato la presidente Rousseff, la parte critica del paese viene costretta al silenzio. Quanto alla pena di morte, ce l'abbiamo già: quella selettiva, che condanna nella maggioranza dei casi, la popolazione nera
Un momento della cerimonia inaugurale di Rio 2016 – LaPresse
Rio 2016 In Brasile c'è stato un golpe, non c'è alcun dubbio. Da quando il Congresso brasiliano ha allontanato la presidente Rousseff, la parte critica del paese viene costretta al silenzio. Quanto alla pena di morte, ce l'abbiamo già: quella selettiva, che condanna nella maggioranza dei casi, la popolazione nera
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 9 agosto 2016
Messico, Mondiali di calcio 1970. Il generale-presidente brasiliano Emilio Medici si presenta allo Stadio Azteca in persona per alzare al cielo la Coppa vinta dal Brasile… Sembrava che il Paese si fosse lasciato alle spalle il tempo in cui le grida dei tifosi nascondevano le urla dei torturati negli scantinati del regime militare, ma giorni fa, durante l’apertura delle Olimpiadi nello stadio Maracanã, il presidente ad interim Michel Temer provoca in molti brasiliani il ritorno di un vecchio brivido nella schiena. Lo fischiano, ma non possono fare altro. Anche perché, ad ogni manifesto «Fora Temer» portato allo stadio da casa,...