Cultura

Una connessione sentimentale

Una connessione sentimentalePier Paolo davanti alla tomba di Antonio Gramsci / foto di Ansa (1970) licenza WikiCommons

TEMPI PRESENTI «Il Gramsci di Pasolini», un volume a più voci a cura di Paolo Desogus. Per Marsilio un libro di interventi e altri scritti di chi ha partecipato al convegno di Casarsa lo scorso novembre. In una intervista con Arbasino, il poeta affermò che «l’unico antenato spirituale che conta è Marx» a cui va aggiunto «il suo dolce, irto, leopardiano figlio». Un altro maestro è quel Gianfranco Contini che gli insegnò, ricorda Lea Durante, «lo stile, la lingua, la vocazione assoluta verso l’assoluto della parola»

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 15 luglio 2022
Antonio Gramsci, in una nota dei Quaderni del carcere, scriveva, a proposito del rapporto fra intellettuali e popolo, che i primi sanno senza sentire, senza comprendere e senza essere appassionati e, per questo, non riescono a cogliere le «passioni elementari» del popolo e così non sono in grado di collocarle in un quadro storico di riferimento ben preciso al fine di dar vita, quindi, ad una superiore concezione del mondo; e il comunista sardo concludeva la nota nel modo seguente: «non si fa politica-storia senza questa passione, cioè senza questa connessione sentimentale tra intellettuali e popolo-nazione». SI PUÒ AFFERMARE che...

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