Internazionale
Una donna maya trasforma le minacce in opportunità
Intervista «L'esempio che le nostre compagne uccise hanno dato fino a sacrificare la propria vita rafforza la nostra volontà di lottare». La lotta delle comunità ixiles per i diritti umani in Guatemala. Parla Juana Bacà Velasco, leader sfuggita a un attentato nel 2004
Donne in piazza l’8 marzo di quest’anno a Guatemala City – Ap
Intervista «L'esempio che le nostre compagne uccise hanno dato fino a sacrificare la propria vita rafforza la nostra volontà di lottare». La lotta delle comunità ixiles per i diritti umani in Guatemala. Parla Juana Bacà Velasco, leader sfuggita a un attentato nel 2004
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 9 aprile 2019
Juana indossa una tunica fucsia di spesso cotone, con un intreccio di disegni colorati della tradizione maya ixil. «Queste stoffe le produciamo con la cooperativa. Superare la dipendenza economica è un primo passo per l’emancipazione della donna». Il bianchissimo sorriso illumina il viso anche quando parla delle compagne assassinate per il loro impegno sociale. Juana Bacà Velasco è presidente di Asoremi (Asociasion Red de Organizaciones de Mujeres Ixhiles) e direttrice della Defensoria de la Mujer I’X, casa d’accoglienza di Nebaj, creata nel 2010 in collaborazione con il Cisv, Onlus torinese, che ha aiutato donne vittime di violenza in più di...