Italia

Una Grande Pagoda tra i capannoni

Una Grande Pagoda tra i capannoniAlcune immagini della Grande Pagoda sorta alla periferia sud di Roma – foto Giulia Lo Giudice

Inchiesta Aperto a Roma il nuovo tempio dei buddhisti d’Italia, finanziato dagli immigrati cinesi. E una storica intesa con lo Stato su diritti e 8 per mille. E con la ratifica dell’accordo le forze di polizia non possono entrare, se non in casi estremi

Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 3 aprile 2013
Seminascosta tra i capannoni, in un angolo di cemento e lamiere tra il Grande raccordo anulare e la via Prenestina, c’è la Grande Pagoda cinese. Se non fosse per l’inconfondibile tetto a falde spioventi dalle volute arricciate, la si potrebbe scambiare per uno dei tanti magazzini all’ingrosso della zona, quasi tutti di proprietà cinese: è questo, infatti, il polmone del commercio made in China nella capitale. Molti imprenditori cinesi hanno iniziato a fare affari qui e, a colpi di offerte d’acquisto vantaggiose e concorrenza a prezzi bassi, in breve sono riusciti ad espandersi, tanto che oggi un terzo dei 250...

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