Internazionale
Una Siria unita e via libera alla caccia ai curdi
Vertice ad Ankara Erdogan, Putin e Rouhani decidono il futuro di Assad. E mettono fine alle speranze di autonomia curde. Intanto Trump vorrebbe ritirare i soldati Usa dalla regione, ma il Pentagono non la pensa così
Tayyip Erdogan, al centro, Vladimir Putin e Hassan Rouhani ad Ankara – Afp
Vertice ad Ankara Erdogan, Putin e Rouhani decidono il futuro di Assad. E mettono fine alle speranze di autonomia curde. Intanto Trump vorrebbe ritirare i soldati Usa dalla regione, ma il Pentagono non la pensa così
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 5 aprile 2018
Dimitri BettoniISTANBUL
Russia, Turchia e Iran si sono incontrate ieri ad Ankara per un nuovo round di colloqui sulla guerra in Siria, conclusi all’insegna di un riavvicinamento tra paesi che cercano così di coniugare le diverse visioni e strategie. Nel comunicato rilasciato, il presidente russo Putin, quello turco Erdogan e quello iraniano Rouhani hanno ribadito il rispettivo impegno come «garanti del raggiungimento di un cessate il fuoco duraturo, in linea con il processo politico indicato dalla risoluzione n. 2254 del Consiglio di sicurezza della Nazioni unite». Di fatto, da tempo i tre paesi hanno trasformato il dramma siriano in una faccenda da...