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Una società che si chiude a riccio

C’è una caratteristica dei rapporti annuali del Censis che ricorrono e che ne fanno un appuntamento attorno al quale tirare le fila, ogni dicembre che si rispetti, dello sviluppo sociale, […]

Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 8 dicembre 2018
C’è una caratteristica dei rapporti annuali del Censis che ricorrono e che ne fanno un appuntamento attorno al quale tirare le fila, ogni dicembre che si rispetti, dello sviluppo sociale, culturale e politico italiano. E’ il ragionare, da parte di questo autorevole e potente istituto di ricerca sociale, attorno a tonalità emotive dominanti. E’ stato così con la spinta all’edonismo che ha trasformato metà dello stivale – i dorati anni Ottanta -; è stato così con la prefigurazione di un individualismo di massa e radicale, ma che affondava salde radici nel solidarismo “dal basso”. Poi è stata volta del “capitalismo...

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