Alias Domenica

Una storia dell’arte senza Caravaggio

Una storia dell’arte senza CaravaggioGiulio Cesare Procaccini, "Ultima Cena", part., Genova, SS. Annunziata del Vastato

A Milano, Gallerie d'Italia, "L'ultimo Caravaggio. Eredi e nuovi maestri" La mostra, a cura di Alessandro Morandotti, individua una linea, tra Genova e Milano, per cui la lezione del Merisi non fu determinante. In tempi di mostre caravaggesche a oltranza, è salutare la provocazione, sostenuta da chiari confronti, di vedere nella pittura di Procaccini e Strozzi una possibile «alternativa»

Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 11 febbraio 2018
Ironia della sorte, il dipinto meglio documentato di Caravaggio è l’ultimo realizzato dall’artista, nemmeno due mesi prima della scomparsa: la Sant’Orsola confitta dal tiranno. Il quadro, ora (e fino all’8 aprile) in mostra alle Gallerie d’Italia di Milano, si trova generalmente esposto nella sede napoletana di Palazzo Zevallos Stigliano, cornice ideale poiché la straordinaria dimora custodiva il dipinto dal 1832. Le vicende sono dettagliatamente narrate da Antonio Denunzio nella scheda di catalogo che accompagna la mostra milanese brillantemente curata da Alessandro Morandotti il cui interessante assunto prende il via esattamente dalla storia di questo dipinto: L’ultimo Caravaggio Eredi e nuovi maestri. Napoli,...

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