Una storia di impunità. E affluenza
Stati uniti Nel 2013 un giovane texano guida in stato d’ebbrezza e ammazza quattro persone. Viene condannato a 10 anni in libertà vigilata, anziché a 20 di carcere, perché - dice il giudice - sarebbe «viziato», affetto da «affluenza» e quindi «inconsapevole» dei danni che il suo comportamento avrebbe procurato ad altri. Nel dicembre 2015 con la complicità della madre abbandona il Texas e fugge in Messico. Sui due c’è una taglia e vengono infine arrestati dalla polizia di Puerta Vallarta
Stati uniti Nel 2013 un giovane texano guida in stato d’ebbrezza e ammazza quattro persone. Viene condannato a 10 anni in libertà vigilata, anziché a 20 di carcere, perché - dice il giudice - sarebbe «viziato», affetto da «affluenza» e quindi «inconsapevole» dei danni che il suo comportamento avrebbe procurato ad altri. Nel dicembre 2015 con la complicità della madre abbandona il Texas e fugge in Messico. Sui due c’è una taglia e vengono infine arrestati dalla polizia di Puerta Vallarta