Internazionale

Una storia di impunità. E affluenza

Una storia di impunità. E affluenzaL'alloggio in Messico di Ethan Couch e sua madre

Stati uniti Nel 2013 un giovane texano guida in stato d’ebbrezza e ammazza quattro persone. Viene condannato a 10 anni in libertà vigilata, anziché a 20 di carcere, perché - dice il giudice - sarebbe «viziato», affetto da «affluenza» e quindi «inconsapevole» dei danni che il suo comportamento avrebbe procurato ad altri. Nel dicembre 2015 con la complicità della madre abbandona il Texas e fugge in Messico. Sui due c’è una taglia e vengono infine arrestati dalla polizia di Puerta Vallarta

Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 3 gennaio 2016
Ventotto dicembre 2015. Ethan Couch ha diciotto anni, i capelli neri e baffetti appena accennati. Dimostra più della sua età, anche se è indaffarato a giocare con lo smartphone. Accanto a lui, sulla terrazza di un resort affacciato sul Pacifico a Puerta Vallarta, Messico, è seduta sua madre, Tonya Couch. È impegnata a recuperare qualcosa nella borsetta, poco dopo aver consumato una pizza ordinata via telefono. Guardano la distesa di mare di fronte a loro. Le onde increspate del Pacifico rimbalzano sui loro occhi, trasmettendo avvisaglie di tempesta. Fuori dal resort, che ha mure sporche e annerite, c’è la Loncheria...

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