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Una vita con il terremoto dentro

Appennini Conosco intimamente i terremoti, ero nelle Marche la notte di agosto dello scorso anno quando il movimento tellurico ha distrutto Amatrice radendola al suolo; ho visitato nelle settimane successive il […]

Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 19 gennaio 2017
Conosco intimamente i terremoti, ero nelle Marche la notte di agosto dello scorso anno quando il movimento tellurico ha distrutto Amatrice radendola al suolo; ho visitato nelle settimane successive il corpo morente di Pescara del Tronto, il paese orizzontale dove i tetti sono diventati pavimenti di tegole, e Arquata, un borgo fantasma. Anche oggi lì come a Castelluccio di Norcia, Accumuli, Camerino, in queste terre di un teatro tragico infinito, ancora un crollo sopra un altro crollo, come se la lama di un coltello continuasse a incidere con perfidia e come una maledizione dentro una ferita che trabocca di sangue....

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