Internazionale
Una «Z» sulla porta di casa vuol dire fine della vita in Russia
Intellettuali nel mirino del'estrema destra Il marchio passato dai tank di Mosca a simbolo dei supporter dell guerra all'Ucraina, ora segna le abitazioni dei personaggi scomodi. Costretti a cambiare aria perché bollati come «traditori»
La "Z" a sostegno dell'invasione dell'Ucraina su uno schermo gigante della Prospettiva Nevsky a San Pietroburgo – Ap
Intellettuali nel mirino del'estrema destra Il marchio passato dai tank di Mosca a simbolo dei supporter dell guerra all'Ucraina, ora segna le abitazioni dei personaggi scomodi. Costretti a cambiare aria perché bollati come «traditori»
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 8 marzo 2022
Fin dall’inizio, la guerra ha dato il via a una esclation, una battaglia culturale divenuta in questi ultimi giorni particolarmente violenta in Russia. I pochi media indipendenti rimasti sono stati oscurati; i social media chiusi uno dopo l’altro; una legislazione speciale sull’informazione rapidissimamente ratificata dal parlamento russo prevede pene da 3 a 15 anni per chi diffonde ogni tipo di informazione non censurata dalle autorità. Attivisti e giornalisti hanno imparato a servirsi dei vpn per informarsi e comunicare senza compromettersi. Ma accanto alla repressione ufficiale, in maniera parallela e solidale con essa, si è scatenata una guerriglia più oscura e...
Errata Corrige
Il marchio passato dai tank di Mosca a simbolo dei supporter dell guerra all’Ucraina, ora segna le abitazioni dei personaggi scomodi. Costretti a cambiare aria perché bollati come «traditori»