Internazionale

Un’isola confino per i Rohingya

Un’isola confino per i Rohingyauna delle navi su cui ieri i Rohingya sono stati trasferiti da Chittagong – Mohammad Ponir Hossain/Reuters

Rifugiati Il Bangladesh ieri ha trasferito a Bhasan char - golfo del Bengala - circa 1.600 Rohingya, già in fuga da Myanmar. Le ong per i diritti umani protestano. Ma Dacca vuole trasferirne 100.000

Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 5 dicembre 2020
Nel golfo del Bengala, ad alcune ore di navigazione dalla città portuale bangladese di Chittagong, c’è un isolotto. La gente del posto lo chiama Thengar Char, qualcun altro Bhasan char (o Bhashan char), che in lingua bengali significa “isola fluttuante”. Venti anni fa non esisteva: si è formato con l’accumulo dei detriti del Meghna, un fiume lento e possente che nasce sull’Himalaya e finisce nella baia di Bengala. È qui che il governo di Dacca ieri ha trasferito, con una complicata operazione logistica che ha coinvolto vascelli della Marina militare e le forze speciali “Rab” (Rapid Action Battalion), circa 1.600...

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