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Un’Italia sovranista senza sovranità
L’arte della guerra Non basterà la Conferenza internazionale sulla Libia, che dovrebbe svolgersi in autunno in Italia, prima delle «elezioni» libiche sponsorizzate dalla Francia che dovrebbero tenersi in dicembre. Occorrerà da parte italiana un impegno militare direttamente sul campo, dai costi umani e materiali e dagli esiti imprevedibili.
L’arte della guerra Non basterà la Conferenza internazionale sulla Libia, che dovrebbe svolgersi in autunno in Italia, prima delle «elezioni» libiche sponsorizzate dalla Francia che dovrebbero tenersi in dicembre. Occorrerà da parte italiana un impegno militare direttamente sul campo, dai costi umani e materiali e dagli esiti imprevedibili.
Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 4 settembre 2018
Il polverone politico-mediatico sollevato dallo scontro tra «europeisti» e «sovranisti» nasconde quella che invece è la realtà: un europeismo senza Europa e un sovranismo senza sovranità. A innalzare strumentalmente la bandiera dell’europeismo è in questo momento il presidente Macron, per far avanzare la potenza francese non solo in Europa ma in Africa. La Francia, promotrice con gli Usa della guerra Nato che nel 2011 demolì lo Stato libico (nella quale l’Italia svolse un ruolo di primo piano), cerca con tutti i mezzi di controllare la Libia: le sue ricche risorse – enormi riserve di petrolio, gas naturale, acqua fossile –...