Internazionale
Urne aperte in Cile, tra speranza, scetticismo e indifferenza
Voto storico Si rinnovano sindaci, consiglieri comunali e governatori regionali, ma, soprattutto, si vota per la formazione della Convenzione che avrà il compito di redigere la nuova Carta costituzionale
I flyers elettorali di Luz Vidal Huiriqueo, candidata del partito Revolucion Democratica alla Convenzione – Ap
Voto storico Si rinnovano sindaci, consiglieri comunali e governatori regionali, ma, soprattutto, si vota per la formazione della Convenzione che avrà il compito di redigere la nuova Carta costituzionale
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 15 maggio 2021
Speranza, scetticismo e anche indifferenza: c’è un po’ di tutto rispetto alle elezioni in cui, oggi sabato 15 e domani 16 maggio, la popolazione cilena è chiamata a scegliere sindaci, consiglieri comunali e governatori regionali, ma, soprattutto, a votare per la formazione della Convenzione che avrà il compito di redigere la nuova Carta costituzionale. Un voto che segue il plebiscito del 25 ottobre scorso, quando otto votanti su dieci si erano pronunciati per mandare al macero la Costituzione di Pinochet, con un’affluenza poco più alta del 50%, ma comunque superiore a quella di tutte le elezioni realizzate a partire dal...