Italia
Ussita, il sindaco indagato si dimette
Post terremoto Sigilli al camping «Il Quercione» dove il Comune aveva da anni dei prefabbricati. Il primo cittadino: «Questa è tutta area protetta, la ricostruzione non si farà mai»
Novembre 2016, Sergio Mattarella in visita a Ussita accompagnato del sindaco Marco Rinaldo – LaPresse
Post terremoto Sigilli al camping «Il Quercione» dove il Comune aveva da anni dei prefabbricati. Il primo cittadino: «Questa è tutta area protetta, la ricostruzione non si farà mai»
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 13 maggio 2017
Mario Di VitoUSSITA (MACERATA)
La ricostruzione non c’è, e il sospetto è che non ci sarà mai. Nove mesi dopo la prima scossa di terremoto che ha demolito buona parte dei paesi adagiati sull’Appennino tra le Marche, l’Umbria e il Lazio, niente si muove. SE N’È ACCORTO il sindaco di Ussita Marco Rinaldi, eletto in una coalizione guidata dal Pd, che nella giornata di ieri si è dimesso dopo che il gip del Tribunale di Macerata ha messo i sigilli all’area che ospitava il camping «Il Quercione», dove il Comune aveva da anni cinque casette mobili e un prefabbricato in legno. E per questo...