Alias Domenica
Vasilij Golovanov, viaggio nella steppa e nella divagazione
Scrittori russi Guidandoci in una geografia metafisica, Golovanov risveglia il potenziale mitico di una terra in stato di amnesia: «Verso le rovine di Cevengur», la città ideata da Platonov, Adelphi
Kyzyl Tractor Art Collective, «Senza titolo», 2002
Scrittori russi Guidandoci in una geografia metafisica, Golovanov risveglia il potenziale mitico di una terra in stato di amnesia: «Verso le rovine di Cevengur», la città ideata da Platonov, Adelphi
Pubblicato più di un anno faEdizione del 21 maggio 2023
Nel romanzo titolato Cevengur, Andrej Platonov fa dire al suo doppio finzionale, Nikolaj Arsakov, che basterebbe lasciare «in pace» la storia cinquant’anni per ottenere «senza sforzo un inebriante benessere». Difficile proporre una più efficace sintesi del messaggio pluristratificato che Vasilij Golovanov trae dal suo Virgilio intertestuale in Verso le rovine di Cevengur (traduzione di Valentina Parisi, Adelphi, pp. 384, € 28,00): vorticosa decrescita felice e insieme fiera opposizione della mente creativa al tritacarne della globalizzazione. Insomma un inno al caos come orchestrazione dello spirito. Scomparso prematuramente nel 2011, Golovanov è uno dei più vivaci e anticonvenzionali scrittori russi contemporanei, inventore...