Internazionale
Vedi Taiwan e poi fuori
Taiwan Concerti vietati al re del rap cinese, dissidenti cinesi rispediti in Thailandia o in Malaysia. I diritti umani funzionano a singhiozzo, l’isola è meno accessibile di quanto racconta di essere
Dei bambini giocano di fronte a un pannello con la bandiera taiwanese – Foto Ap/Ng Han Guan
Taiwan Concerti vietati al re del rap cinese, dissidenti cinesi rispediti in Thailandia o in Malaysia. I diritti umani funzionano a singhiozzo, l’isola è meno accessibile di quanto racconta di essere
Pubblicato 3 mesi faEdizione del 28 agosto 2024
Lorenzo LampertiTAIPEI
«Il silenzio è una malattia», dice in una delle sue canzoni più celebri, Aspirina. Ma al Legacy di Taipei, dove avrebbe dovuto esibirsi il 14 e 15 settembre, non risuoneranno i suoi versi. Già, perché le autorità taiwanesi hanno vietato l’ingresso a Wang Yitai, considerato uno dei re del rap cinese. Cancellati i due concerti in programma, per i quali erano stati già venduti centinaia di biglietti. La ragione? La diffusione di materiali promozionali contenenti la dicitura “Taipei, Cina” come luogo delle esibizioni. IN REALTÀ, il nome ufficiale con cui Taiwan è indipendente de facto è Repubblica di Cina, retaggio...