Internazionale
Vendetta golpista: villaggi dati alle fiamme, 10mila birmani sfollati
Myanmar Nel primo anniversario del colpo di Stato, la giunta militare attacca le campagne per fare terra bruciata della resistenza. E spunta l'ennesima accusa per corruzione contro la leader deposta Aung San Suu Kyi
La leader birmana deposta dal golpe, Aung San Suu Kyi – Ap
Myanmar Nel primo anniversario del colpo di Stato, la giunta militare attacca le campagne per fare terra bruciata della resistenza. E spunta l'ennesima accusa per corruzione contro la leader deposta Aung San Suu Kyi
Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 5 febbraio 2022
Forse infastiditi da come il mondo ha ricordato il primo anniversario del golpe, forse per affermare una sorta di orgoglio militare birmano, i generali di Tatmadaw – l’esercito nazionale che ha preso il potere in Myanmar il primo febbraio 2021 – hanno rimesso in moto con violenza inusitata la macchina della repressione. Hanno messo un nuovo carico giudiziario sulle spalle di Aung San Suu Kyi, la Nobel per la pace ex leader de facto del governo esautorato in febbraio e forse il punto più sensibile per la comunità internazionale. Uno schiaffo dunque, se mai ci fosse da dubitarne, che rifiuta...