Internazionale
Verso Evyatar, la destra estrema detta la sua legge a Netanyahu
Israele/Cisgiordania Con la marcia dei ventimila gli ultranazionalisti non hanno solo chiesto il riconoscimento dell’avamposto coloniale. Hanno mandato un messaggio al premier: comandiamo noi. 191 feriti tra i palestinesi in protesta. A Gerico ucciso 15enne.
Un fronteggiamento tra esercito israeliano e palestinesi a Beita – Ap
Israele/Cisgiordania Con la marcia dei ventimila gli ultranazionalisti non hanno solo chiesto il riconoscimento dell’avamposto coloniale. Hanno mandato un messaggio al premier: comandiamo noi. 191 feriti tra i palestinesi in protesta. A Gerico ucciso 15enne.
Pubblicato più di un anno faEdizione del 11 aprile 2023
Michele Giorgio GERUSALEMME
«Questa dichiarazione, che siamo qui e stiamo marciando verso il futuro, è una dichiarazione chiara. Spero che l’intero Stato di Israele lo capisca». Parla come sempre senza peli sulla lingua il ministro israeliano della sicurezza Itamar Ben Gvir. Ha ragione, con la marcia dei ventimila, fra cui sette ministri e 20 deputati, ieri verso Evyatar, sul monte Sabih, nel cuore della Cisgiordania palestinese occupata, l’estrema destra religiosa non ha solo chiesto il riconoscimento di quell’avamposto coloniale – evacuato nel 2021 e che attende di essere «legalizzato» – contro cui si batte da anni, pagando un alto prezzo di sangue, la...