Internazionale
Verso la manifestazione del 5 novembre: «Non vincere la guerra, ma vincere la pace»
In piazza Le realtà italiane che aderiscono a EuropeforPeace raccontano al manifesto le ragioni dietro l'iniziativa nazionale e il lungo lavoro di questi mesi. Oltre 600 associazioni per la fine di tutti i conflitti e la messa al bando delle armi nucleari
In marcia per la pace – Aleandro Biagianti
In piazza Le realtà italiane che aderiscono a EuropeforPeace raccontano al manifesto le ragioni dietro l'iniziativa nazionale e il lungo lavoro di questi mesi. Oltre 600 associazioni per la fine di tutti i conflitti e la messa al bando delle armi nucleari
Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 15 ottobre 2022
È lungo due pagine fitte di sigle il comunicato con cui la coalizione EuropeforPeace chiama il movimento per la pace in piazza a Roma il prossimo 5 novembre. Le parole di quella che si annuncia come una manifestazione molto partecipata risuonano da tempo nel lavoro, spesso sotterraneo, che centinaia di organizzazioni grandi e piccole hanno fatto in questi mesi. Cessate il fuoco. Messa al bando delle armi nucleari. Solidarietà col popolo ucraino e con le vittime di tutte le guerre. E una chiamata infine perché la politica prenda il sopravvento e spinga verso una conferenza di pace sull’Ucraina organizzata dall’Onu....