Internazionale
Verso la terza fase, l’attacco continua: cinque brigate via da Gaza
Israele/Palestina Ritirati migliaia di riservisti ma la guerra «durerà mesi». L’ultradestra vuole le colonie: «Prenderemo tutta la Striscia». Il sostegno all’offensiva è alto, con qualche dubbio: l’abbandono degli ostaggi e l’assenza di strategia
Soldati israeliani lungo con il confine con Gaza in macerie – Ap/Ariel Schalit
Israele/Palestina Ritirati migliaia di riservisti ma la guerra «durerà mesi». L’ultradestra vuole le colonie: «Prenderemo tutta la Striscia». Il sostegno all’offensiva è alto, con qualche dubbio: l’abbandono degli ostaggi e l’assenza di strategia
Pubblicato 11 mesi faEdizione del 2 gennaio 2024
«Stiamo adattando i metodi di combattimento in ogni zona di Gaza. Stanotte inizia il 2024. Gli obiettivi della guerra richiedono un combattimento lungo». Il 2023 dell’esercito israeliano si conclude con l’annuncio affidato al volto ormai noto del portavoce delle forze armate Daniel Hagari: migliaia di soldati tornano a casa. CINQUE BRIGATE – la 460° e la 14° corazzate, la 261°, la 828° fanteria e la 551° paracadutisti – lasciano la Striscia in vista dei prossimi mesi di offensiva militare. Che il governo insiste «durerà mesi». Sei mesi, per l’esattezza, la durata della cosiddetta terza fase dell’operazione Spada di ferro, dopo...