Internazionale

Vertice dell’Amazzonia, tutti la vogliono salvare ma nessuno rinuncia al fossile

Lula e i suoi ministri al vertice di Belém foto ApLula e i suoi ministri al vertice di Belém – foto Ap

America Latina A Belém pieno consenso tra i rappresentati degli otto Paesi dell'Octa. Lula: «Serve un'azione congiunta»

Pubblicato più di un anno faEdizione del 9 agosto 2023
Scongiurare che la più grande foresta tropicale del mondo, già degradata pesantemente, si trasformi presto in una savana: su questo obiettivo, al Vertice dell’Amazzonia che si è aperto ieri a Belém, c’è pieno consenso tra i rappresentanti degli otto paesi aderenti all’Otca, l’Organizzazione del trattato di cooperazione amazzonica (Bolivia, Brasile, Colombia, Ecuador, Guyana, Perù, Suriname e Venezuela). E ci mancherebbe. Su come evitarlo, però, le idee sono tutt’altro che chiare: dalla meta della deforestazione zero entro il 2030 allo stop all’espansione della frontiera petrolifera all’interno della regione amazzonica, le divergenze tra i partecipanti non sono di poco conto. Tant’è che,...

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