Internazionale
Via dalla città della truffa
Reportage Circa diecimila profughi birmani hanno attraversato il fiume Moei per raggiungere la Thailandia. Scappano da Shwe Kokko, preda della cybercriminalità cinese, sotto le bombe
Mae Sot, profughi sul confine birmano thailandese - foto Ap
Reportage Circa diecimila profughi birmani hanno attraversato il fiume Moei per raggiungere la Thailandia. Scappano da Shwe Kokko, preda della cybercriminalità cinese, sotto le bombe
Pubblicato più di un anno faEdizione del 9 aprile 2023
Emanuele GiordanaMAE SOT
«Sono scappata il 5 aprile mentre intorno buttavano bombe. Mio figlio è rimasto lì, lavora nel Casinò….». La donna che ci viene incontro fa parte di quell’ondata di circa diecimila profughi birmani che tra il 5 e il 7 aprile si sono riversati dall’altra parte del fiume Moei che divide il Myanmar dalla Thailandia: venti metri forse nel punto più stretto che si attraversano per raggiungere i tendoni allestiti dall’esercito siamese. L’OFFENSIVA IN CORSO dal 4 aprile, ma iniziata in realtà già dal 25 marzo, ha preso di mira proprio il Casinò dove lavora quel ragazzo. O meglio le decine...