Italia

«Via i neri dal quartiere»: clima teso al Tiburtino dopo l’assalto al centro

Roma La polizia presidia i cancelli della struttura d'accoglienza dopo il ferimento martedì dell’eritreo, che accusa: «Questo è razzismo». Baobab: «Siamo stati inseguiti e ingiuriati da una folla ormai fuori controllo»

Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 1 settembre 2017
All’origine degli scontri di martedì notte al Tiburtino III, quartiere popolare del quadrante est di Roma, non ci sarebbe stata l’aggressione di un migrante eritreo, Yacob Misgn, a un gruppo di ragazzi del luogo, seguita dal tentativo di vendetta della madre di uno di loro, assistita da un gruppo di residenti. Sarebbe nato tutto dal rifiuto di dare una sigaretta. Ieri, ai microfoni di Sky, uno degli ospiti del centro della Croce rossa di via del Frantoio ha raccontato: «Questa signora, che nel quartiere tutti conoscono, ha chiesto una sigaretta all’eritreo, che spesso raccoglie cicche per strada. Poi la donna, che...

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