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Via libera alla Geo Barents. A bordo esplode la festa
Mediterraneo «La prima cosa sarà chiamare mia madre e dirle: sono vivo e lontano dalla Libia», afferma Dao. Fuori la gioia per un futuro che si spera diverso, dentro le cicatrici del viaggio. «Felici che l’indicazione sia stata rapida, ma rimane l’incertezza sui motivi della novità», dice Anabel Montes Mier, coordinatrice dei soccorsi di Msf
Festa sulla Geo Barents – Giansandro Merli
Mediterraneo «La prima cosa sarà chiamare mia madre e dirle: sono vivo e lontano dalla Libia», afferma Dao. Fuori la gioia per un futuro che si spera diverso, dentro le cicatrici del viaggio. «Felici che l’indicazione sia stata rapida, ma rimane l’incertezza sui motivi della novità», dice Anabel Montes Mier, coordinatrice dei soccorsi di Msf
Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 10 dicembre 2022
Giansandro MerliINVIATO SULLA GEO BARENTS
Quattro applausi e quattro urla collettive di gioia. Perché ci sono volute quattro traduzioni per far sapere a tutti che la Geo Barents aveva ottenuto il porto di Salerno: francese, arabo, inglese e tigrino. È un mondo fatto di tanti mondi quello che da domenica scorsa brulica sulla nave di Medici senza frontiere. Sedici le nazionalità: Egitto, Eritrea, Guinea Conakry, Costa d’Avorio, Sud Sudan, Sudan, Siria, Etiopia, Ghana, Gambia, Senegal, Camerun, Liberia, Niger, Togo, Mali. Una babele di lingue, culture e percorsi di vita che nei giorni trascorsi insieme hanno trovato i modi di comunicare oltre ogni barriera. Con i...