Internazionale
Vietnam, Trong si conferma al vertice del Partito. All’orizzonte nessun erede
Dopo un 2020 di successi economici e diplomatici Nel 2020 Hanoi è cresciuta del 2,9%, più di quanto fatto da Taiwan e Cina. Obiettivo del piano quinquennale: reddito pro-capite da 2500 a 4mila dollari annui
Nguyen Phu Trong, al centro, durante i lavori del congresso del partito comunista vietnamita – Ap
Dopo un 2020 di successi economici e diplomatici Nel 2020 Hanoi è cresciuta del 2,9%, più di quanto fatto da Taiwan e Cina. Obiettivo del piano quinquennale: reddito pro-capite da 2500 a 4mila dollari annui
Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 3 febbraio 2021
Il dodicesimo congresso del 2016 era stato uno scontro feroce tra due fazioni contrapposte. Il tredicesimo congresso appena conclusosi è stato una celebrazione, con qualche ombra finale. Dopo un 2020 denso di successi economici e diplomatici, raggiunti nonostante il Covid-19, il Partito comunista del Vietnam lancia il suo prossimo quinquennio (che culminerà nel 2025 con il cinquantesimo anniversario della riunificazione) rieleggendo come suo segretario generale Nguyen Phu Trong, protagonista di quella battaglia di cinque anni fa che lo vide prevalere sull’allora primo ministro Nguyen Tan Dung. La nomina, anticipata dalle indiscrezioni sulle scelte del Comitato centrale, è di portata storica....