Internazionale
Viña del Mar contro Piñera: il festival della canzone vetrina della protesta
Cile: «Calles con sangre, Viña sin festival» La popolare kermesse invasa dai manifestanti. Poi artisti e artiste fanno il resto. Sarà un marzo di lotta femminista
Ricky Martin, uno dei più solidali con la protesta anti-governativa, durante la sua esibizione a Viña del Mar – Ap
Cile: «Calles con sangre, Viña sin festival» La popolare kermesse invasa dai manifestanti. Poi artisti e artiste fanno il resto. Sarà un marzo di lotta femminista
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 26 febbraio 2020
La parola d’ordine era chiara: Calles con sangre, Viña sin festival, strade insanguinate a causa della repressione delle forze di sicurezza; Viña del Mar, uno dei principali centri turistici del Cile, senza il suo Festival della canzone. Ma se non hanno potuto ottenere la cancellazione della celebre rassegna internazionale, i manifestanti hanno fatto di più: sono riusciti a trasformarla nell’ennesimo atto di protesta contro il governo. LE MANIFESTAZIONI sono iniziate già prima dell’apertura, in particolare contro l’hotel O’Higgins che ospita alcuni dei protagonisti dell’evento musicale, e sono state represse puntualmente dai carabineros con una pioggia di gas lacrimogeni. Ma, soprattutto,...