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«Vincere la guerra», ovvero la catastrofe a portata di mano
Crisi Ucraina Non si parla più di far cessare il conflitto, ma di vittoria, con costi umani ed economici incalcolabili. La vittima politica della escalation a guida angloamericana è l’Ue
Il vertice di Ramstein, il ministro ucraino della difesa Reznikov e il capo del Pentagono Austin – Ap
Crisi Ucraina Non si parla più di far cessare il conflitto, ma di vittoria, con costi umani ed economici incalcolabili. La vittima politica della escalation a guida angloamericana è l’Ue
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 29 aprile 2022
La responsabilità di questa guerra, anche tenendo conto del contesto geopolitico che ne ha forgiato numerose condizioni, non può che essere addossata alla Russia, in quanto paese aggressore che ha deciso di risolvere con le armi gli attriti sui suoi confini occidentali. Ma l’allargamento del conflitto, verso il quale il mondo sta rapidamente precipitando, chiama in causa altri responsabili. Il vertice con i rappresentanti di 43 paesi convocato dagli americani nella loro grande base militare di Ramstein in Germania non può definirsi altrimenti che come un consiglio di guerra. Con l’intento dichiarato di giungere a una completa vittoria militare dell’Ucraina....