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Virginia nel sottobosco dei “curricula”
Supponiamo che i corrotti vengano spazzati via, i partiti disciolti, le persone oneste vengano incaricate di gestire la cosa pubblica con un amplissimo mandato dei cittadini, una specie di paradiso […]
Supponiamo che i corrotti vengano spazzati via, i partiti disciolti, le persone oneste vengano incaricate di gestire la cosa pubblica con un amplissimo mandato dei cittadini, una specie di paradiso […]
Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 9 settembre 2016
Supponiamo che i corrotti vengano spazzati via, i partiti disciolti, le persone oneste vengano incaricate di gestire la cosa pubblica con un amplissimo mandato dei cittadini, una specie di paradiso terrestre, insomma. Cosa otterremo? «La politica smarrita tra scartoffie e ossessioni», come recitava mercoledì il titolo dell’eccellente articolo di Sandro Medici sulla tragicommedia della giunta Raggi a Roma. Quello che sta accadendo nella capitale, infatti, è il sintomo di un problema ben più ampio e profondo dell’incapacità di Virginia Raggi di formare una squadra di governo: i pasticci nel nominare collaboratori e assessori sono certo il frutto di incapacità personale...