Alias Domenica
Visconti, lombardissimo risparmio di sé
Luchino Visconti, "Epistolario. 1920-1961", a cura di Caterina D'Amico e Alessandra Favino, ed. Cineteca di Bologna In queste carte da un naufragio, messaggi professionali, «caveat» irritati, galateo antico: rare le aperture sull’intimità...
Luchino Visconti sul set
Luchino Visconti, "Epistolario. 1920-1961", a cura di Caterina D'Amico e Alessandra Favino, ed. Cineteca di Bologna In queste carte da un naufragio, messaggi professionali, «caveat» irritati, galateo antico: rare le aperture sull’intimità...
Pubblicato 5 mesi faEdizione del 23 giugno 2024
In un messaggio dell’8 settembre 1952, sofisticato esercizio di tatto severo ed equilibrismo sentimentale, Luchino Visconti, rispondendo all’ancor giovane Franco Zeffirelli (alle prese allora con numerosi, variegati impegni scaligeri), lo esortava ad analizzare lucidamente la propria situazione, senza indulgenze o compiacimenti consolatori: «La tua lettera parla anche del tuo esame di coscienza per quello che riguarda il tuo prossimo avvenire… Non sei COSÌ SOLO… Il contrario mi pare invece… Tu hai un nome che ti sei fatto in questi anni e te lo sei potuto fare in condizioni, lasciatelo dire, di privilegio rispetto agli altri». L’esortazione è aspra e l’affetto...