Internazionale
Vita da refusenik al tempo della guerra: «Il mio no alla leva prima del 7 ottobre»
Israele Esce (per poco) dal carcere Sofia Orr, la seconda renitente alle leva per motivi politici dal 7 ottobre: «Arruolandomi avrei preso parte a un ciclo di violenza decennale. Lo faccio per tutti gli israeliani, anche se solo una esigua minoranza lo capisce, e per i palestinesi»
– Michele Giorgio
Israele Esce (per poco) dal carcere Sofia Orr, la seconda renitente alle leva per motivi politici dal 7 ottobre: «Arruolandomi avrei preso parte a un ciclo di violenza decennale. Lo faccio per tutti gli israeliani, anche se solo una esigua minoranza lo capisce, e per i palestinesi»
Pubblicato 8 mesi faEdizione del 15 marzo 2024
Michele Giorgio KFAR YONA
C’erano i genitori e la sorella mercoledì alle 8 ad aspettare Sofia Orr fuori dalla prigione Neve Tzedek, nella base militare di Kfar Yona, dove è stata detenuta dal 25 febbraio. Quel giorno la 18enne israeliana, presentandosi al centro di reclutamento, aveva dichiarato il suo rifiuto del servizio di leva perché «non vuol far parte di un esercito di occupazione del popolo palestinese» nonché responsabile dell’offensiva che sta devastando Gaza. SORRISI, abbracci e qualche lacrima al suo arrivo, sotto lo sguardo severo dei militari di guardia e di tre agenti della sicurezza che hanno controllato i documenti di tutti i...