Internazionale
Vite sospese di Kiev. Fra guerra e miraggio della «normalità»
Il limite ignoto La sera si balla e si beve, fino al coprifuoco. Prima del drone sul Cremlino gli allarmi antiaerei avevano smesso di fare paura
Due ragazze in un «bar nascosto» di Kiev – Alessandro Parente
Il limite ignoto La sera si balla e si beve, fino al coprifuoco. Prima del drone sul Cremlino gli allarmi antiaerei avevano smesso di fare paura
Pubblicato più di un anno faEdizione del 7 maggio 2023
Da qualche mese Kiev è tornata a vivere nella “normalità”, anche se vivere qui richiede comunque qualche precauzione. Per trovare un appartamento per esempio, non basta solamente un’agenzia, ma se si ha la possibilità, sarebbe meglio rivolgersi a un esperto di sicurezza, un militare che visita la casa, bussa sui muri, osserva la piantina, si affaccia al balcone e fa ogni tipo d’ispezione. In generale non è raccomandabile vivere nei piani alti, in palazzi senza rifugio o in zona rossa: i quartieri dei ministeri, delle centrali elettriche o delle basi militari. Insomma, ci si ritrova a discutere con gli abitanti...