Alias Domenica
Vittorio Sereni, essenzialità elegante a maturazione lenta
Poesia del Novecento «Gli strumenti umani» (1965) nella «Bembo»: il puntuale, ampio commento di Michel Cattaneo ricostruisce, con ricchezza di nuovi dati, le diverse stazioni che diedero forma alla raccolta
Vittorio Sereni a bordo della sua Alfa Romeo 1300, Milano, 1967, foto di Pino Grossetti / Mondadori via Getty Images
Poesia del Novecento «Gli strumenti umani» (1965) nella «Bembo»: il puntuale, ampio commento di Michel Cattaneo ricostruisce, con ricchezza di nuovi dati, le diverse stazioni che diedero forma alla raccolta
Pubblicato 10 mesi faEdizione del 4 febbraio 2024
«Sereni è tra i poeti della generazione postmontaliana quello forse di più sconcertante psicologia, di tecnica più mobile e ambigua. (…) Un certo perfezionismo interiore e letterario si associa scontrosamente in lui a una tematica di uomo comune, ricco di sentimenti che si affratellano o si dividono d’istinto con quelli di una comunità. Stinge, sulle immagini, la fatica, l’impotenza di esistere, il dubbio di non farcela: il supplizio di essere, in una parola». Si legge così sul risvolto non firmato de Gli strumenti umani, il libro maggiore di Vittorio Sereni, uscito in prima battuta nel 1965 per Einaudi, e accompagnato...