Internazionale
Vive, libere e senza debiti nell’Argentina di «Ni una menos»
Lotto marzo Mobilitate per i diritti e il lavoro a Buenos Aires. Un movimento plurale che ha saputo riempire i vuoti lasciati dal sindacato. E per l’aborto legale negato alla piccola «Lucia» si passa dall’orrore alle denunce penali
In piazza a Buenos Aires: «Fermiamo il mondo» – Gianluigi Gurgigno
Lotto marzo Mobilitate per i diritti e il lavoro a Buenos Aires. Un movimento plurale che ha saputo riempire i vuoti lasciati dal sindacato. E per l’aborto legale negato alla piccola «Lucia» si passa dall’orrore alle denunce penali
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 9 marzo 2019
Ariadna Dacil LanzaBUENOS AIRES
La bimba ha 11 anni e non sa che la chiamano Lucia per non rivelare la sua vera identità. Non sa nemmeno che giorni fa hanno parlato di lei tutti i giornali del suo paese e quelli di altri continenti. Lucia non capiva che aveva dentro di sé una gravidanza di 16 settimane, prodotto della violenza sessuale del compagno di sua nonna, ma sapeva comunque cosa voleva: «Toglietemi quello che il vecchio mi ha messo dentro». ’interruzione della gravidanza di Lucia sarebbe dovuta avvenire senza ritardi, essendo tale pratica prevista dalla legge argentina fin dal 1921 per i casi di...