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Vivendi- Mediaset, diplomazie a lavoro

Ri-mediamo Gli scenari sono più complessi di quanto si possa immaginare e non è da escludere che la partita che riguarda Premium sia una tessera di un mosaico più grande. Del resto, andare per tribunali sembra ormai la via “normale” nel mondo mediatico, in fase di fibrillazione da epoca di transizione

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 24 agosto 2016
Pare di sentirli (e di vederli) Silvio e Fedele suonare e cantare su un bastimento «E la chiamano estate, questa estate senza te, Bolloré…», per riprendere il motivo di un noto brano degli anni sessanta. Infatti, i negoziati per la vendita a Vivendi di Mediaset Premium, la pay tv del Biscione, sembrano assai ingarbugliati. E dai rapporti di amorosi sensi dello scorso aprile si è passati con clamore alle stanze dei tribunali. L’atto di citazione della stessa Fininvest (dopo quello di Mediaset) è arrivato. Non solo. Il gruppo di Cologno Monzese cita pure per danni l’ex amico francese per 570...

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