Alias Domenica

Voici Céline tra squali e leccalecca

Voici Céline tra squali e leccalecca

da Louis-Ferdinand Céline a Albert Paraz Copenaghen, 29 marzo 1948 Vecchio mio Niente da fare con gli editori. Sono dei commercianti. Tutto dire. Il loro compito è tosarci a zero. […]

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 4 agosto 2019
da Louis-Ferdinand Céline a Albert Paraz Copenaghen, 29 marzo 1948 Vecchio mio Niente da fare con gli editori. Sono dei commercianti. Tutto dire. Il loro compito è tosarci a zero. I giornalisti coprirci di merda. La copertina a fiori orripila il lettore. La copertina in merda lo fa godere di brutto. Malvagità è Regina. Odiosità una Dea. E comunque mi esaspera che si parli o si scriva di me in bene o in male dove non importa. È spiccicato. Le reazioni sono sempre ignobili e disastrose. Preferisco mi si dia per morto. Già è bello da morti essere meno odiati...

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