Edizione del 4 agosto 2019

Una «baby gang» seriale dietro la strage alla discoteca di Corinaldo. Arrestati sei ventenni di Modena. Agivano nei fine settimana nel centro nord e anche all’estero. Lo spray al peperoncino come arma per rapinare giovani

I temi dell'edizione
Analisi generata da MeMaAnalisi generata da MeMa
La banda del sabato sera
Italia

La banda del sabato sera

Mario Di Vito

La banda del sabato sera Una «baby gang» seriale dietro la strage alla discoteca di Corinaldo. Arrestati sei ventenni di Modena. Agivano nei fine settimana nel centro nord e anche all’estero. Lo spray al peperoncino come arma per rapinare giovani

Commenti

Una galassia criminale che cresce nel ricco nord

Gianfranco Bettin

Dal sottobosco dello spaccio alla rivalsa sociale La banda giovanile modenese, i cui membri sono stati arrestati ieri, accusati di aver provocato la strage nella discoteca di Corinaldo, lo scorso 8 dicembre, non rappresenta un caso isolato […]

GROENLANDIA

Il ghiacciaio è fuso

Rachele Gonnelli

Climate change In un solo giorno, il 31 luglio, sciolti 10 miliardi di tonnellate d’acqua e il 56% dei ghiacci della Groenlandia si è assottigliato di 1 millimetro. E 197 miliardi di tonnellate di acqua salina si sarebbero riversate nell’oceano Atlantico nel passato mese di luglio per lo scioglimento dei ghiacciai

Medhanie libero, ora è un rifugiato
Italia

Medhanie libero, ora è un rifugiato

red. soc.

L’eritreo Medhanie Tesfamariam Berhe, che ha trascorso 3 anni in carcere, ingiustamente arrestato e detenuto perché accusato di essere il trafficante di uomini Yedhego Mered, è finalmente un uomo libero […]

Il ritorno a casa dei foreign fighters
Europa

Il ritorno a casa dei foreign fighters

Alessandra Briganti

Reportage Dushi era uno dei 400 miliziani partiti dal Kosovo per andare a combattere in Siria. Oggi la sua famiglia lotta contro il marchio del terrorismo islamista, mentre Pristina - con l’aiuto della Ue - è alle prese con il difficile reinserimento dei reduci radicalizzati

Brevi dal mondo: Sudan, Porto Rico, Hong Kong
Internazionale

Brevi dal mondo: Sudan, Porto Rico, Hong Kong

Red. Esteri

Internazionale Accordo definitivo tra opposizioni e giunta militare sudanesi: democrazia ibrida. A Porto Rico il governatore si dimette, ma nomina il suo successore. Nonostante le minacce dell'esercito cinese, i manifestanti scendono in piazza a Hong Kong

L’ombra dell’apartheid nel noir del nuovo Sudafrica
Cultura

L’ombra dell’apartheid nel noir del nuovo Sudafrica

Guido Caldiron

Karin Brynard Intervista alla scrittrice di lingua afrikaans, interprete e testimone delle trasformazioni della cultura locale. «I nostri padri» (e/o), propone una drammatica immersione nelle contraddizioni irrisolte del paese. L’ispettore Beeslaar (bianco) e il sergente Ghaap (nero) fronteggiano la violenza tra Soweto e Stellenbosch

Voici Céline tra squali e leccalecca
Alias Domenica

Voici Céline tra squali e leccalecca

Louis Ferdinad Céline e Massimo Raffaeli

da Louis-Ferdinand Céline a Albert Paraz Copenaghen, 29 marzo 1948 Vecchio mio Niente da fare con gli editori. Sono dei commercianti. Tutto dire. Il loro compito è tosarci a zero. […]

Chlebnikov cerca editore per esplosioni egosemantiche
Alias Domenica

Chlebnikov cerca editore per esplosioni egosemantiche

Velimir Chlebnikov, Mario Caramitti

Lettere inedite L’inventore della «parola in quanto tale», il futurista che vuole squassare l’anima dei fonemi e il ventre della morfologia, scrive al musicista e pittore Michail Matjušin, che ha appena fondato la casa editrice Zuravl’. Qui, tra il 1910 e il 1918, pubblicherà una ventina di volumetti, tra cui i più celebri almanacchi dell’avanguardia, illustrati da Malevic, Larionov, Gonciarova

Da Buenos Aires, l’ignoto polacco Gombrowicz
Alias Domenica

Da Buenos Aires, l’ignoto polacco Gombrowicz

Józef Czapski e Luca Bernardini

Lettere inedite Pittore e scrittore, Czapski aveva cofondato la rivista «Kultura» e la casa editrice Instytut Literacki, riferimenti dell’emigrazione polacca. Di Gombrowicz, incontrato a Varsavia, disse che voleva vederlo «nudo, davanti al vuoto»

Péter Szondi, una difesa del tragico nella lingua dei carnefici
Alias Domenica

Péter Szondi, una difesa del tragico nella lingua dei carnefici

Péter Szondi e Luca Crescenzi

Lettere inedite L’ebreo ungherese Péter Szondi, che la «Teoria del dramma moderno» aveva consacrato come critico tra i più originali, si batte per riportare alla coscienza tedesca ciò che anche i suoi esponenti più lungimiranti, tra i quali il direttore della Suhrkamp Sigfried Unseld, si ostinano a ignorare

Mawell Perkins alle prese con l’eccesso visionario di Thomas Wolfe
Alias Domenica

Mawell Perkins alle prese con l’eccesso visionario di Thomas Wolfe

Thomas Wolfe, Maxwell Perkins, Luca Briasco

Lettere inedite Frammenti del sodalizio tra Thomas Wolfe e il celeberrimo editor Maxwell Perkins, che intuì dietro la scrittura strabordante del romanziere americano un grande talento da governare. L’esplosione di parole venne incanalata, l’anarchia trovò un disegno, ma insieme alla gratitudine dello scrittore cresceva il risentimento

Thomas Bernhard a Sigfried Unseld: mi ha preso per uno scribacchino?
Alias Domenica

Thomas Bernhard a Sigfried Unseld: mi ha preso per uno scribacchino?

Thomas Bernhard, Massimiliano De Villa

Lettere inedite Entrato nel 1968 a far parte di quella che George Steiner definirà «cultura Suhrkamp», Thomas Bernhard indirizza all’editore cinquecento lettere degne delle più burbere tra le sue figure d’invenzione, in cui esige, minaccia, rifiuta di firmare, lamenta di essere pagato meno del vicino che lavora in una cava di ghiaia

Kurt Weill a Adorno: i tuoi sono riflessi di una ideologia  datata
Alias Domenica

Kurt Weill a Adorno: i tuoi sono riflessi di una ideologia datata

Kurt Weill e Oreste Bossini

Lettere inedite Tra il compositore e il filosofo, entrambi emigrati in America, i già delicati equilibri personali erano appesantiti dalle tensioni interne all’emigrazione tedesca. Quando Adorno scrisse a Weill perorando la causa di Brecht, e sostenendo che l’«Opera da tre soldi» andava aggiornata e affidata a jazzisti neri, il musicista sentì svilito il proprio lavoro