Alias Domenica

Vollmann, in un battito di ciglia, l’orgia del dolore

Vollmann, in un battito di ciglia, l’orgia del doloreJasper Johns, «Flag (Moratorium)», 1969

Scrittori statunitensi Convocate su pagine insolitamente concise e frammentarie, tutte le varianti della depravazione nascondono l’eccezionale empatia di William Vollmann: «L’atlante», da minimum fax

Pubblicato più di un anno faEdizione del 11 giugno 2023
Chiunque abbia familiarità con l’opera di William T. Vollmann sa che la concisione non è tra le sue aspirazioni: è famoso, infatti, per non dire famigerato, per essere un autore torrenziale, capace di scrivere opere enciclopediche – come nel caso dell’incredibile trattato sulla violenza, Rising Up and Rising Down (pubblicato da noi in versione estremamente ridotta con il titolo di Come un’onda che sale e che scende), che arriva a superare ampiamente le tremila pagine. Anche i romanzi dell’ancora incompiuto ciclo dei «Sette sogni» sono storie imponenti, dedicate alla colonizzazione europea del continente americano, il cui sottotitolo, A Book of...

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