Visioni

Volontari al posto dei lavoratori, all’Eurovision la beffa della ripresa che esclude

Volontari al posto dei lavoratori, all’Eurovision la beffa della ripresa che esclude

Il festival sarà retto da oltre 600 «volontari e volontarie», forza lavoro gratuita nonostante le ingenti risorse disponibili

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 8 maggio 2022
L’Eurovision sarà retto da oltre 600 «volontari e volontarie» che seguiranno diversi ambiti delicati: dalla gestione dei flussi di persone e mezzi, a parti dell’ufficio stampa e dell’accoglienza, fino a dare informazioni sulle sedi dell’iniziativa ma anche su quelle turistiche. Ovvero sarà utilizzata forza lavoro gratuita sfruttando la passione dei giovani e la predisposizione creata dalla scuola tramite stage e alternanza scuola/lavoro o dalle dichiarazioni dei grandi chef. Milioni di euro girano attorno all’iniziativa che cade in una fase di difficoltosa ripartenza del settore. LE ECONOMIE pubbliche e comunali che vengono drenate dal «piccolo grande evento» avrebbero potuto significare un...

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