Internazionale
Volontari nell’Ucraina apocalittica
Il limite ignoto Da Kiev a Mykolayiv, gli ucraini si organizzano dal basso per ricostruire, sminare, mandare il necessario al fronte, perfino per sostituirsi alle amministrazioni locali spazzate via
Un soldato ucraino a Blahodatne – Ap
Il limite ignoto Da Kiev a Mykolayiv, gli ucraini si organizzano dal basso per ricostruire, sminare, mandare il necessario al fronte, perfino per sostituirsi alle amministrazioni locali spazzate via
Pubblicato 10 mesi faEdizione del 16 gennaio 2024
Davide ViganòKIEV
Il popolo ucraino è stretto in una morsa, il morale è messo a dura prova e i reparti al fronte hanno bisogno di tutto il personale possibile. Prima dell’invasione russa l’esercito di Kiev contava meno di duecentomila soldati, incluso chi svolgeva servizi di leva. Dopo il 24 febbraio si sono costituite le Forze di difesa territoriale (Tro) a cui si sono uniti circa centomila volontari. Molti di questi miliziani sono stati poi reclutati dalle Forze per operazioni speciali (Sso), istituzionalizzando così i loro ruoli con dei contratti. In cambio di stipendio e garanzie sanitarie veniva ceduto il potere decisionale. GIÀ...