Internazionale
Al voto tra violenze e disincanto in Colombia
Domani legislative e primarie Si rinnova il Congresso e si scelgono i "cavalli" dei vari partiti per le presidenziali di maggio. L’ascesa del «castrochavista» Petro, vittima il 2 marzo di un attentato nella città di Cúcuta, preoccupa l'establishment. Il candidato delle Farc, "Timochenko", si ritira per gravi motivi di salute e scarsa sicurezza
Gustavo Petro, il candidato alla presidenza per il partito progressista Colombia Humana – LaPresse
Domani legislative e primarie Si rinnova il Congresso e si scelgono i "cavalli" dei vari partiti per le presidenziali di maggio. L’ascesa del «castrochavista» Petro, vittima il 2 marzo di un attentato nella città di Cúcuta, preoccupa l'establishment. Il candidato delle Farc, "Timochenko", si ritira per gravi motivi di salute e scarsa sicurezza
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 10 marzo 2018
Alla storia di violenza scritta in Colombia dalla classe dirigente va aggiunto anche il capitolo sulla catena di assassinii, aggressioni e minacce che hanno preceduto le elezioni in programma domani per il rinnovo del Congresso. A FARNE LE SPESE sono stati, in particolare, i candidati e i militanti della Fuerza Alternativa Revolucionaria del Común, il movimento politico in cui si è trasformata, conservando la stessa sigla, la guerriglia delle Farc. Proprio a causa della mancanza di garanzie di sicurezza, oltre che per le condizioni di salute del candidato Rodrigo Londoño (“Timochenko”), sottoposto a un’operazione al cuore, il nuovo partito ha...