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Wael Zuaiter, la memoria necessaria proprio in queste ore
Il racconto Inviata nel ’67 ad Amman, ero in un campo profughi palestinese sul confine con Israele. C’era il cessate il fuoco, ma iniziò un raid aereo: tanti feriti e morti per terra dentro l’ospedale
1970, il campo profughi di Bekaa in Giordania, nei pressi di Amman, nato nel 1948 e ampliato nel 1967 – Ap
Il racconto Inviata nel ’67 ad Amman, ero in un campo profughi palestinese sul confine con Israele. C’era il cessate il fuoco, ma iniziò un raid aereo: tanti feriti e morti per terra dentro l’ospedale
Pubblicato circa un anno faEdizione del 16 novembre 2023
Wael Zuaiter, è per me un ricordo bellissimo e insieme dolorosissimo. Ringrazio Tommaso Di Francesco per averne scritto dopo tanto tempo (su Alias di sabato 11), non solo perché in questo momento di pena per la Palestina noi italiani, cui ha insegnato la storia di questo paese, non possiamo non citarlo. Ma anche per un piacere più “privato” che proviamo noi vecchi e stravecchi del Manifesto, rimasti in pochi che, quando ci capita di ritrovare una preziosa memoria condivisa come questa di Wael Zuaiter, quasi ignota ai più giovani, ne siamo felici. Io Wael lo conobbi quando erano ancora in...