Internazionale
Washington prova a demolire Unifil
Libano del sud Si intensificano le pressioni americane (e israeliane) per modificare il mandato della missione di interposizione e peacekeeping dell'Onu al confine tra Libano e Israele. Secondo gli Usa, Unifil non contrasterebbe il traffico di armi a favore di Hezbollah
Veicoli dell'Unifil in movimento in Libano del sud – United Nations
Libano del sud Si intensificano le pressioni americane (e israeliane) per modificare il mandato della missione di interposizione e peacekeeping dell'Onu al confine tra Libano e Israele. Secondo gli Usa, Unifil non contrasterebbe il traffico di armi a favore di Hezbollah
Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 27 agosto 2017
Michele GiorgioGERUSALEMME
La missione di peacekeeping e interposizione dell’Onu al confine tra Libano e Israele è «cieca» dinanzi al «traffico di armi» diretto al movimento sciita libanese Hezbollah. È stato durissimo l’ultimo attacco al contingente Unifil scagliato da Nikki Haley, l’ambasciatrice Usa all’Onu. Rivolgendosi con tono offensivo al comandante della missione, generale Michael Beary, Haley è tornata a chiedere modifiche profonde al mandato di Unifil. «Sembra che (Beary) sia l’unica persona cieca di fronte a ciò che sta facendo Hezbollah, ha dimostrato una imbarazzante mancanza di comprensione di ciò che accade intorno», ha proclamato l’altro giorno raccogliendo l’approvazione della delegazione diplomatica israeliana...