Internazionale
«Welcome to Aida» per toccare con mano la crisi dell’Unrwa
Reportage da un campo profughi dopo i tagli dei finanziamenti voluti da Trump All’ingresso del campo profughi di Aida, all’angolo con l’Intercontinental Hotel, staziona una jeep della polizia palestinese. È L’ULTIMO NATALE dell’anno, quello armeno, e il presidente Abu Mazen farà visita alla […]
Reportage da un campo profughi dopo i tagli dei finanziamenti voluti da Trump All’ingresso del campo profughi di Aida, all’angolo con l’Intercontinental Hotel, staziona una jeep della polizia palestinese. È L’ULTIMO NATALE dell’anno, quello armeno, e il presidente Abu Mazen farà visita alla […]
Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 21 gennaio 2018
Chiara CruciatiAIDA (CISGIORDANIA)
All’ingresso del campo profughi di Aida, all’angolo con l’Intercontinental Hotel, staziona una jeep della polizia palestinese. È L’ULTIMO NATALE dell’anno, quello armeno, e il presidente Abu Mazen farà visita alla comunità di Betlemme. I poliziotti controllano la via stretta che conduce al campo e al primo murales che recita un «Welcome to Aida»: c’è da evitare che i ragazzini tirino pietre. Se ad Abu Mazen o ai soldati israeliani arroccati dietro al Muro non è chiaro. Si fanno vedere anche i militari di Tel Aviv: escono dal cancello in metallo che taglia in due la strada che collegava Betlemme a...