Winckelmann, il Bello in Campania
Incisione tratta da bassorilievo raffigurante l’Ercole Silvano, dai «Monumenti antichi inediti», 1767, di J.J. Winckelmann, Chiasso, collezione d’arte m.a.x.
Alias Domenica

Winckelmann, il Bello in Campania

J. J. Winckelmann celebrato a Napoli, Museo Archeologico Nazionale Vedere nascere, in vitro, l’estetica neoclassica: le tavole dei «Monumenti antichi inediti», 1767, a confronto con rari reperti dell’area vesuviana
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 30 luglio 2017
Le celebrazioni di anniversari legati a personaggi di rilievo storico si trasformano spesso attraverso eventi, mostre o una miriade di convegni, in agiografie. La complessità di percorsi biografici, storici, artistici, letterari non di rado è oggetto di semplificazioni che sfociano in banalizzazioni. Da molti mesi le istituzioni culturali di mezzo mondo (dal Neues Museum di Weimar al Museum of Fine Arts di San Francisco, dalla Akademie der Künste di Vienna all’Hermitage di San Pietroburgo) sono impegnate nel ricordare a trecento anni dalla nascita la figura di Johann Joachim Winckelmann (Stendal, 9 dicembre 1717 -Trieste, 8 giugno 1768), il fondatore dell’archeologia...

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